Infanzia e Adolescenza

Non esistono bambini cattivi o genitori incapaci,

ma solo interazioni disfunzionali”

Andrea Fiorenza

Spesso si ritiene l’età infantile e l’adolescenza un’età felice e spensierata, dove il loro “dovere” è giocare e divertirsi. Questo è vero solo in parte perché anche i bambini e gli adolescenti possono incontrare delle criticità nella loro quotidianità che li possono mettere in difficoltà ed è importante intervenire precocemente per evitare che queste difficoltà reiterate si trasformino in problematiche.

Spesso incontriamo bambini che faticano ad accettare la separazione dei genitori, oppure presentano criticità a livello scolastico, o manifestano manie eccessive o ancora comportamenti ritualizzati. Ci possono essere molti adolescenti che soffrono le relazioni con i pari, o che mettono in atto comportamenti provocatori nei confronti degli insegnanti e dei genitori. Questi sono solo alcune delle criticità che possono mettere in apprensione i genitori, gli insegnanti i ragazzi stessi, spesso sprovvisti degli strumenti idonei per affrontare le criticità incontrate.

Il terapeuta Breve Strategico non lavora direttamente con i bambini in età scolare e con i pre-adolescenti. Questi, infatti questi non vengono coinvolti indirettamente in terapia, ma si lavora con i genitori per aiutare i figli, svolgendo una “terapia indiretta”.

La Terapia indiretta è distintiva dell’approccio strategico; il presupposto è quello di aiutare la persona che vive il problema indirettamente, lavorando in terapia con i genitori che diventano il veicolo del cambiamento dei figli, eletti al ruolo di “co-terapeuti”.

Il terapeuta, dopo aver analizzato la situazione attraverso il racconto dei genitori “lavora con i genitori” per aiutarli a mettere in atto quelle strategie funzionali ed efficaci per affrontare con successo i problemi dei propri figli, diventando adulti esemplari, in grado di guidarli durante il loro percorso di crescita.

Questa scelta di non inserire i bambini in terapia non vuole essere una colpevolizzazione dei genitori, perché ogni sistema familiare, inserito in una contesto sociale allargato, può incontrare in qualsiasi momento delle criticità che fatica ad affrontare, ma al contrario l’intento è quello di evitare l’etichettamento patologico del bambino. Infatti, per un bambino, entrare nello studio di un professionista della salute mentale può essere a volte difficile e inoltre, se il bambino è il paziente potrebbe sentirsi “il problema”. Al contrario, il vantaggio di lavorare con i genitori come “co-terapeuti” è quello di facilitare qualsiasi processo di cambiamento. I bambini accettano più facilmente cambiamenti proposti dai propri genitori che da un soggetto esterno. Inoltre, questo circolo virtuoso in cui “si aiutano i genitori ad aiutare i figli” permette di implementare competenze genitoriali autonome ed efficaci, portando ad una maggiore indipendenza del sistema familiare.

Gli incontri con gli adolescenti – solitamente ragazzi dai 12/13 anni – possono essere svolti direttamente, previo consenso informato di entrambi i genitori. Questi incontri oltre ad essere degli interventi diretti sul problema, con dei risultati spesso risolutivi delle criticità, accompagnano anche il giovane a sviluppare degli strumenti operativi per affrontare la crescita verso l’età adulta, periodo di per sé molto delicato dal punto di vista emotivo. Naturalmente, quando è  funzionale, i genitori sono comunque coinvolti all’interno della terapia, perché è importante  che in questa fase della vita il ruolo dei genitori sia quello di buoni modelli da imitare da parte dei figli, anche se questo non è semplice perché i ragazzi sono attratti da tutto ciò che è esterno alla famiglia.

Alcune problematiche trattate in terapia

DISTURBI D’ANSIA/PANICO

Spesso è durante l’adolescenza che fanno la loro comparsa i primi sintomi di disturbi d’ansia. Alcuni ragazzi possono sviluppare paure e timori verso vari ambiti della propria vita: la performance sportiva, l’aspetto fisico, il distacco dai genitori, ecc.

Di fronte a tali ostacoli possono provare “semplici” difficoltà, oppure possono sviluppare dei veri e propri disturbi fobici. Questo passaggio, da criticità a patologia avviene quando la preoccupazione e la paura superano la loro soglia funzionale e fanno scaturire delle reazioni psicofisiologiche che possono sfociare in panico o ansia generalizzata. Per un approfondimento del disturbo visita la pagina dedicata ANSIA – PANICO – FOBIE.

DISTURBO ALIMENTARE

I disturbi alimentari solitamente fanno la loro comparsa in età adolescenziale, anche se nell’ultimo periodo si presenta già in età preadolescenziale ed in alcuni rari casi anche in età infantile. Gli adolescenti in questa età devono fare i conti con le variazioni corporee che li possono destabilizzare e talvolta possono presentare delle criticità nel gestire l’alimentazione, come leggero sovrappeso o iniziare diete per dimagrire, in questi casi il lavoro del terapeuta strategico oltre ad aiutare l’adolescente nell’accettazione della propria fisicità, si focalizza sull’aiutare il giovane e la sua famiglia a strutturare delle sane abitudini alimentari e di movimento. Quando invece si struttura un vero e proprio disturbo alimentare come anoressia, bulimia, binge eating e vomiting allora il terapeuta strategico metterà in atto i protocolli di intervento specifici creati ad hoc per ogni disturbo dal Centro di Terapia Strategica. Per un approfondimento del disturbo visita la pagina dedicata DISTURBI ALIMENTARI.

DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

Durante l’infanzia si possono vivere con timore alcune situazioni della quotidianità che attraverso alcune manie o rigidità eccessive, che hanno funzione “sedativa”, il bambino riesce ad affrontarle. È quando questa tendenza si mantiene nel tempo che possono nascere dei problemi, perchè è soprattutto nell’età adolescenziale che le ossessioni , le manie e le compulsioni si irrigidiscono rischiando di inficiare la qualità di vita del giovane che sviluppa il disturbo ossessivo-compulsivo. Per un approfondimento del disturbo visita la pagina dedicata OSSESSIONI COMPULSIONI.

FOBIA SCOLARE

Con questo termine si indica una paura incontrollata nei confronti della frequenza scolastica, a causa della quale il bambino o l’adolescente non riescono a frequentare regolarmente la scuola e a rimanere in classe per l’orario scolastico.

PROBLEMI DI CONDOTTA SCOLASTICA

Alcuni bambini ed adolescenti faticano ad adattare il loro comportamento al contesto scolastico, “collezionando” spesso provvedimenti disciplinari.

BLOCCO DELLA PERFORMANCE/STUDIO

Spesso i problemi dello studente sono attribuiti dai professori o dai genitori a mancanza di forza di volontà o alla poca predisposizione allo studio, anche se, nella maggior parte dei casi, la difficoltà di studio non riguarda le capacità cognitive o motivazionali, ma è riconducibile piuttosto alle strategie disfunzionali utilizzate nell’affrontare lo studio e la performance scolastica. Obiettivo del terapeuta strategico è sbloccare le risorse personali per acquisire la capacità per riuscire proficuamente nello studio affrontando esami e interrogazioni.

DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO

Le emozioni che prevalgono in questo disturbo sono la rabbia e l’irritazione, in concomitanza a comportamenti di sfida e polemica. I bambini/giovani che mettono in pratica dei comportamenti oppositivo-provocatori spesso presentano problemi di autocontrollo delle proprie emozioni e dei comportamenti. Solitamente mettono in atto dei comportamenti che violano i diritti altrui, come nel caso di aggressioni, distruzione della proprietà, o che pongono la persona in netto contrasto con le norme sociali o con figure che rappresentano l’autorità.

ENURESI NOTTURNA

Consiste nella perdita involontaria di pipì durante la notte, in un’età superiore ai 5 anni. È una condizione molto frequente, ma che molto spesso viene nascosta e non sempre i genitori ne parlano con il pediatra di riferimento.

Come lavoro

Consulenza in studio

C.so Matteotti, 42 25122 Brescia, Lombardia

Consulenza Online

Videochiamata tramite PC o telefono usando il programma Skype, Google Meet o Whatsapp

 

Compila il modulo per richiedere una consulenza o informazioni

Contact Form