Disturbi: Ansia, Panico, Fobie

“Un uomo che teme di soffrire, soffre già di quello che teme.”

Michel de Montaigne

Ansia è la seconda parola maggiormente cercata nel web, subito dopo depressione!

Quante volte abbiamo sentito nell’arco della nostra vita “oggi sono molto ansioso”, “mi viene l’ansia”, o abbiamo vissuto degli stati d’ansia…tanto che spesso si crea confusione e si usano come sinonimo ansia, panico, paure e fobie!

Sicuramente una caratteristica che hanno in comune queste emozioni è che quando le proviamo il nostro stato d’animo è disturbato e non viviamo sogni tranquilli.

Ma facciamo un po’ di chiarezza

La parola “Ansia” deriva dal verbo “Ango” che significa stringere, soffocare, infatti la sintomatologia più diffusa dell’ansia è la sensazione di non riuscire a respirare, le palpitazioni, l’aumento del battito cardiaco, tremori, sudorazioni, vertigini…

Alla base di questi disturbi c’è un’emozione che li lega ed è la paura!

La paura è un’emozione molto importante per l’essere umano, perché può essere considerata la nostra emozione “salvavita”, in quanto è quell’emozione che ci fa riconoscere e percepire le situazioni di pericolo e ci fa reagire ad esso, infatti la paura subentra quando la persona teme di subire un danno fisico, psicologico o entrambi.  La sopravvivenza dipende dall’imparare a evitare o fuggire le situazioni che possono essere dannose o nel reagire di fronte a situazioni che possono causare dolore.

Quando l’insieme di queste reazioni si mantiene per un tempo più prolungato dell’immediata risposta allo stimolo è definito ansia.

Pertanto l’ansia non è una reazione patologica, ma la  neutrale risposta di attivazione di un soggetto ad una sensazione di minaccia.

 

Quando la paura e l’ansia diventano un problema?

E’ importante riconoscere quando la paura e l’ansia da buone alleate diventano nostri nemici e si mutano da “salvavita” a patologia.

Ci sono due fattori importanti che devono essere tenuti in considerazione per valutare se l’ansia che stiamo provando  è “sana” oppure dobbiamo preoccuparci e questi due fattori sono: la durata e l’intensità.

Mi spiego meglio, se il nostro stato di ansia perdura per periodo eccessivi, che basta un nulla per percepire ogni situazione come troppo difficile da superare e ci fa entrare in “tilt”, oppure quando durante la giornata abbiamo dei momenti d’ansia talmente intensi che superano la soglia di funzionalità, conducendo l’organismo ad un cortocircuito psicofisiologico, il panico.

Le persone che sviluppano un disturbo d’ansia, spesso tendono a vivere costantemente in allerta, monitorando l’ambiente alla ricerca di potenziali pericoli per sé o per le persone più prossime.

I tentativi più comuni che le persone mettono in atto per cercare di risolvere il loro problema quando soffrono di disturbi d’ansia e che esacerbano la paura trasformandola in panico sono tendenzialmente tre.

La prima tentata soluzione, solitamente la più comune, è l’evitamento delle situazioni che fanno paura. Le persone tendono ad evitare i posti, cose o le persone che gli fanno paura, con il risultato di incrementare maggiormente la paura.

La seconda tentata soluzione più comune è il tentativo di controllare la paura e le proprie reazioni fisiologiche, ottenendo un aumento esponenziale delle reazioni stesse.

Infine, la richiesta d’aiuto, a persone vicine o sconosciuti il che trasmette un senso di incapacità e invalidità.

La Psicoterapia Breve Strategica attualmente può essere considerata uno degli approcci per eccellenza nel trattamento dei disturbi d’ansia, delle fobie e degli attacchi di panico, con un’efficacia pari al 95% (Nardone, Watzlawick, 2004), con un’efficienza media di sette sedute.

L’obiettivo della terapia sarà quello di interrompere questo involontario circolo vizioso, dando alla persona tutti gli strumenti e le tecniche per gestire e superare i momenti di paura.

All’interno dei disturbi d’ansia possiamo trovare

ANSIA GENERALIZZATA

Spesso l’ansia generalizzata viene confusa con attacchi di panico, ma è importante fare distinzione. Infatti gli attacchi di panico sono delle esperienze travolgenti e strazianti, molto intensi ma di breve durata, mentre chi vive ansia generalizzata vive con una sensazione di agitazione e preoccupazione continua per tutto l’arco della giornata, senza sfociare in picchi estremamente intensi. Per definirsi ansia generalizzata deve perdurare per più di sei mesi. E’ come se la persona vivesse sempre con una sensazione di fremito sotto pelle, che lo abbandona raramente. Questi livelli costanti e duraturi nel tempo di ansia a lungo andare possono inficiare la qualità di vita della persona influenzando negativamente il sonno, l’umore e la concentrazione.

Infatti, chi prova stati di ansia generalizzata trascorre le sue giornate nel timore costante che possa succedere improvvisamente qualcosa di terribile a loro o ai loro cari, vivendo con preoccupazione il futuro.

ATTACCHI DI PANICO

Sono degli stati di breve durata, che raggiungono l’apice in pochi minuti, in cui l’individuo viene, più o meno improvvisamente, travolto da una sensazione di terrore che lo porta a percepire un’incontrollabile sensazione di morire o di perdere il controllo. La paura è percepita come una minaccia estrema, in un’escalation in cui la persona è terrorizzata dalle sue stesse sensazioni.

Spesso il primo attacco di panico avviene in maniera inaspettata ed è talmente travolgente che le persone che provano questa esperienza vivono con il timore che gli possa ricapitare in qualsiasi momento, pertanto spesso sviluppano facilmente disturbi da panico.

FOBIA SPECIFICA

E’ caratterizzata da una paura incontrollabile di venire in contatto con l’oggetto temuto. L’oggetto può essere reale o immaginario che la persona tende ad evitare. Chi soffre di fobie specifiche sono consapevoli che la loro è irrazionale ed eccessiva, ma nonostante comprenda l’assoluta irragionevolezza non riesce a fare altrimenti! Le fobie specifiche che si possono sviluppare sono tante quante sono le cose nel mondo, ma le più diffuse sono legate all’ambiente della persona ad esempio paura degli animali, dell’altezza, di volare, degli spazi aperti (agorafobia), degli spazi chiusi (claustrofobia),ecc…

FOBIA SOCIALE

Si parla di fobia sociale quando la persona prova un’eccessiva ansia suscitata da situazioni o prestazioni sociali. Le persone vivono nella costante paura che gli altri li giudicano e vivono come insopportabile l’idea di sbagliare e che gli altri se ne possono accorgere.

Pertanto per cercare di risolvere il problema tendono ad evitare le situazioni sociali che li mettono in difficoltà ed esporsi sempre meno, oppure quando sono costretti a stare nel “rapporto sociale” tendono a reagire in maniera “aggressiva” per difendersi preventivamente dai possibili giudizi altrui.

DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS

Possiamo parlare di persone che soffrono di un disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) quando le persone che vivono un episodio traumatico e si può distinguere un “prima” nel quale la persona stava bene ed un “dopo” nel quale la vita dell’individuo viene rivoluzionata dagli strascichi negativi di quell’episodio. Sono persone che rivivono con sentimento di terrore e impotenza un evento traumatico avvenuto nel passato. La sintomatologia può essere molto varia, ma ciò che lo accomuna è che la persona è tormentata dal ricordo del trauma. Questo ricordo scatena nel presente della persona emozioni forti di paura, rabbia, dolore che si possono presentare sotto forma di incubi, flashback, ricordi e che inficiano non solo il presente, ma anche la possibilità di immaginarsi in un futuro libero dalla cicatrice del passato.

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